Il villaggio ha sempre il suo fascino! Per la solenne domenica di Cristo re mi ritrovo ad accompagnare don Gianni al villaggio di Kongodia, che si trova ad una decina di chilometri da Agnibilekrou. Don Gianni è lo storico parroco di Saint Maurice, dal 1985, e, ormai anziano, guida solo un vecchio Suzuki rosso che non credo abbia mai superato i 50 chilometri orari, neppure nei rettilinei asfaltati. Vero è che per arrivare a Kongodia c’è un bel pezzo di pista che si trova davvero in pessime condizioni con pozze in cui si sprofonda per qualche metro confidando di uscirne nonostante la nostra macchinina rossa faccia dei rumori poco incoraggianti.
A Kongodia il mio passaggio non è previsto, solo qualcuno deve aver sentito che in città è arrivato un nuovo prete, e quando don Gianni alla fine della messa annuncia il mio nome, sono accolto da fragorosi applausi. La Messa è finita e mentre sistemo le mie cose nello zainetto, mi ritrovo affianco un piccolo nanetto nero: si chiama Jean, avrà più o meno 2 anni e per la festa sfoggia una bellissima camicia verde. Mi prende lo zaino e deciso lo porta verso la Suzuki! Ho un nuovo segretario! E subito mi sento accolto, la corale canta, la gente mi saluta con allegria, non capisco ancora molto il francese, e nel villaggio la maggior parte della popolazione parla Agni (la lingua locale), ma è bastato il gesto di Jean per farmi sentire a mio agio.
Con don Gianni andiamo poi a mangiare insieme ai catechisti della comunità, e con attenzione cercano di darmi il maggior numero di comodità, oggi c’è un “etranger” (uno straniero) da accolgiere e allora ognuno cerca di dare il meglio a disposizione: mi regalano due bottiglie di Whiski, mi mostrano la loro coltivazione di cacao e mi donano pure la gallina più grossa del pollaio. Ero straniero e mi avete accolto… il Vangelo di Cristo re nell’anno liturgico A utilizza questo brano, saranno pure indietro di un anno (sta per finire l’anno B), ma oggi il Vangelo l’ho imparato da loro!
16 modi di dire verde 