Una storia normalissima di un gruppo di amici e, come in ogni gruppo di amici, nascono i legami forti e anche amori inaspettati. È così che Stephanie si è avvicinata a Zakarie, un giovane che, dopo una meningite, non è più riuscito a camminare correttamente ed ora zoppica vistosamente trascinandosi con la sua stampella. Le loro storie disperate sono diventate misteriosamente storie d’amore, miracolo della vita che in questa terra africana sorprende sempre. La vita che ti spiazza sempre, e se noi avevamo pensato di trovare un alloggio ed una sistemazione per questi ragazzi, loro ci hanno sorpreso annunciandoci una gravidanza. E come sempre, o ti metti a giudicare la loro evidente incoscienza, oppure scegli di sorridere di fronte ad una vita che arriva e che sconvolge i piani tanto perfetti solo a tavolino.
Quali saranno i progetti per la nascitura? Non ci è dato saperlo, tutto è sospeso in questa terra dalle sorprese tragicomiche. In questi mesi siamo riusciti ad aiutare Zakarie a rimediare alla situazione offrendo delle bottiglie di gin alla famiglia di Stephanie, in questo modo la figlia potrà essere riconosciuta e portare il nome del papà. Abbiamo cercato di capire cosa e come possa essere il futuro della piccola e di questa coppia, ma il futuro non è una categoria africana e forse il desiderio di fare progetti è più una nostra esigenza che un loro reale bisogno.
Questo è solo il momento di lasciarsi stupire dalla vita e meravigliarsi mentre culliamo la piccola…che si chiama…beh… in effetti ancora non si chiama, perché se in Italia ci si prepara mesi prima alla scelta del nome di un figlio, in Costa d’Avorio si prendono le cose con calma e dopo una settimana si sceglie il nome. Intanto sappiamo che è nata di sabato, proprio come la sua mamma, e ogni bimba che nasce di sabato nella cultura agni si chiama Ama e mi sembra già fantastico perché il suo nome suona nella mia testa d’italiano come un meraviglioso e dolce imperativo: ama! Perché in fondo, come tutti i bimbi, ma lei in maniera tutta speciale, questa creatura altro non è che un invito ad amare e quanto ne abbiamo bisogno in un periodo maledettamente complicato: non perdere la speranza, Ama.





